La sedia è l’elemento principale di un ufficio. L’ufficio è uno spazio personale all’interno del quale comfort e praticità convivono per trasmettere sensazioni di tranquillità, equilibrio ed ordine. Allo stesso tempo però l’ufficio deve essere efficiente e professionale, motivo per il quale l’attenzione al dettaglio è necessaria. L’arredamento dell’ambiente lavorativo è parte fondamentale e complementare allo spazio stesso, poiché l’ufficio rappresenta la persona che lo vive e di conseguenza, l’idea che un cliente può farsi dell’azienda. Fattore principale per fare un ottimo lavoro è certamente la qualità della sedia operativa. Vediamo insieme come scegliere quella perfetta.
Come deve essere una seduta da ufficio?
Al momento di scegliere una sedia o una poltrona da ufficio bisogna porsi alcune domande: la frequenza di utilizzo? In quale ambiente verrà posizionata? È preferibile che sia fissa o mobile? Dopo essersi posti tali quesiti si può passare ad un’analisi più tecnica dell’oggetto: i materiali, i tessuti, il design e le caratteristiche della sedia o della poltrona.
Quali caratteristiche tenere in considerazione durante la selezione?
Soffermandoci sull’arredamento come contributo al benessere del lavoratore, una nota di merito si può attribuire alla seduta di tipo ergonomico. La scelta accurata di questo elemento d’arredo aiuterà a garantire una postura corretta e confortevole, evitando affaticamento e dolori.
Prendiamo in analisi, ad esempio, la sedia direzionale “alta struttura”: è una seduta ergonomica concepita appositamente per un uso prolungato di tempo (fino ad 8 ore), con imbottitura sedile-schienale schiumato a freddo ignifugo, un movimento oscillante per la regolazione in 5 posizioni dello schienale, con meccanismo anti-shock (anti-ribaltamento). Queste caratteristiche tecniche permettono una postura corretta e confortevole, alleviando tensioni muscolari e prevenendo dolori e affaticamento.
Passiamo ora ad una scheda tecnica di una seduta ergonomica.
La sedia si può regolare in altezza ed inclinazione?
Si, preferibilmente deve avere un’altezza che può variare tra i 40 e i 52 cm da terra (così da adattarsi facilmente a individui diversi) e un’inclinazione di almeno 5 gradi in avanti e indietro.
Schienale Lo schienale può essere basso, medio o alto. Ad ogni tipologia corrisponde un beneficio differente: lo schienale basso sostiene la zona lombare ma le sedute con questo tipo di schienale sono consigliate per periodi non prolungati di tempo. Lo schienale medio, che si estende fino a metà della schiena, ha la stessa funzione dello schienale basso, fornendo però anche supporto a parte della colonna vertebrale. Lo schienale alto, consigliato per un utilizzo prolungato nel tempo, è la tipologia più costosa e quella che assicura un maggior supporto alla schiena.
Basi e ruote Una poltrona da ufficio può essere con o senza ruote. Nella maggior parte dei casi con 4 piedi ma, per una maggior stabilità, è consigliabile che ne abbiano 5.
Altro aspetto da tener in considerazione riguardo le basi della sedia è il materiale: le basi possono essere di nylon, di alluminio o di acciaio. In nylon sono più resistenti rispetto a quelle in plastica. In alluminio sono leggere ma stabili e tendono a dare un aspetto moderno alla sedia. Quelle in acciaio sono le più resistenti ma sono più costose.
Le ruote più adatte sembrerebbero essere quelle in gomma, adatte ad ogni tipo di pavimento.
Una seduta ergonomica è necessariamente migliore rispetto ad altre sedie o poltrone?
Ovviamente no, la seduta ergonomica è consigliabile in relazione ai benefici che apporta sia alla postura sia per evitare dolori e tensioni muscolari.
La scelta di una sedia o di una poltrona da ufficio è personale e legata ad alcuni fattori: la comodità per chi lavora, l’estetica dell’ufficio e l’impressione di un ipotetico cliente nell’osservare lo spazio circostante.